La protesta è partita ieri pomeriggio alle 18, dalla Piazza principale parigina, in Francia. Scontri fra manifestanti e polizia.
L’approvazione definitiva della riforma sulle pensioni in Francia ha scatenato una protesta che continua a vedere da ieri la distruzione di alcune zone di Parigi. Circa 4.000 persone hanno protestato contro la decisione del governo di Macron, scontrandosi con la polizia che ha risposto con cariche e lacrimogeni. La Riforma è stata approvata ieri senza dibattito parlamentare, ma la conferma sulla conversione in legge sarà stabilita solo lunedì.
Le proteste
E’ caos a Parigi dove dalle 18 di ieri, in Place de la Concorde, 4.000 manifestanti si sono scagliati contro la riforma sulle pensioni del governo di Emmanuel Macron. Al centro della piazza è stata bruciata un’effigie in cartone del presidente. Poi la polizia, intervenuta per bloccare la pericolosa protesta, ha utilizzato cariche e lacrimogeni contro i manifestanti, i quali lanciavano pietre e bottiglie di vetro.
Migliaia di persone hanno inoltre preso dalle strade delle transenne, poste davanti agli agenti di polizia. Dalla grande ondata di gente si sentiva urlare “Paris en feu et Macron au milieu”, che vuol dire “Parigi in fiamme e Macron al centro”.
La Riforma delle Pensioni
Si protesta contro la decisione del governo Macron di alzare l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni. E’ stato proprio il presidente Macron a chiedere al governo francese di porre la questione di fiducia per far passare la riforma senza il voto dei deputati, appellandosi all’articolo 49 comma 3 della Costituzione, cioè l’adozione di un testo senza dibattito parlamentare.
Tuttavia all’Assemblea Nazionale francese sono state avanzate due mozioni di sfiducia al governo, che saranno esaminate lunedì. Nel caso in cui anche solo una delle due venisse approvata, Macron dovrà dimettersi e la riforma delle pensioni non sarà più legge.
